Bernardo Sagredo, patrizio veneziano, nato nel 1505, intraprese giovanissimo la carriera navale; dal 1526 al 1529 partecipò alla guerra mossa dal papa, dal re di Francia e da Venezia a Carlo V, imperatore e re di Spagna. Fu nominato castellano di Mola e di Trani, in Puglia.
Il Patrizio veneziano Bernardo Sagredo (1505-1604), in queste pagine sinora inedite, narra i tre anni della guerra di Cipro, culminanti nella battaglia di Lepanto.
Un romanzo di simmetrie. Lidia ama Bob, una passione non ricambiata; la Società che ha fondato e sua madre Susi muoiono assieme; Vins s'invaghisce di Lidia, l'anima affine che ha sempre cercato, ma lei gli sfugge.
È uscito il nuovo volume di Umberto Zuballi, che già aveva raccolto un lusinghiero successo con il suo precedente romanzo La congiura del rompighiaccio.
Nel tempo, Venezia ha ospitato alcuni dei più antichi editori di libri in Italia, tra cui il maestro Aldo Manuzio nel XVI secolo, o Federico Ongania nel XIX, ed è stata una delle maggiori fonti di produzione dei libri non solo per l'Italia.
Catalogo dell'omonima mostra tenutasi ai Musei di Villa Torlonia - Casina delle Civette 7 dicembre 2011 - 26 febbraio 2012, con testo scientifico di Irene Castelli e Valentina Liberti.
Nazario Sauro, nato a Capodistria nel 1880: eroe romantico, indomito irredentista, audace marinaio, ultimo risorgimentale, spirito indipendente, libero e ribelle
Sul finire del XVII secolo l'Europa si trova a fronteggiare l'avanzata dell'Impero ottomano nella penisola balcanica che minaccia il cuore del Continente. Venezia è in prima linea con i suoi Domini da Mar in Dalmazia e in Grecia.
Un omaggio alla propria città natale da parte di chi vi ha trascorso tutta la vita e ne ricorda i fatti, le situazioni, i sentimenti e le ciacole del tempo.
Nazario Sauro, nato a Capodistria nel 1880: eroe romantico, indomito irredentista, audace marinaio, ultimo risorgimentale, spirito indipendente, libero e ribelle.
Il volume contiene gli atti del convegno di studi sulle aristocrazie cittadine, tenuto a Venezia il 20 ottobre 2007, all'Ateneo Veneto, per iniziativa congiunta dell'Associazione Nobiliare Regionale Veneta, della Biblioteca Nazionale Marciana e dell'Ateneo Veneto stesso.